Un computer con il simbolo di un lucchetto significante sicurezza

Smart Working e sicurezza

Lo smart working ormai è entrato a far parte della nostra quotidianità. In effetti il cosiddetto (spesso in maniera impropria e riduttiva rispetto ad un concetto ben più ampio), lavoro da remoto  permette ai dipendenti di operare nel pieno comfort di casa propria, una soluzione perfetta per chi è impossibilitato a muoversi o desidera lavorare dalla propria abitazione.

Per poter fare questo è necessario predisporre una connessione che metta in comunicazione i computer presenti all’interno dell’ufficio, in modo che tutti i dipendenti possano attingere al materiale lavorativo in qualsiasi posto si trovino. Tutto ciò rende però potenzialmente molto vulnerabili i dati e le informazioni riservate, alle quali si può accedere con semplicità, e per questo è necessario adottare una serie di misure preventive e in corso d’opera per garantire sicurezza e protezione dei dati sensibili

Alcuni studi affermano che almeno ? delle imprese è stato soggetto ad attacchi e violazioni da parte di esterni proprio in seguito alla pratica dello smart working. Ma come fare per mantenere in sicurezza i computer e quindi le informazioni private all’interno di essi?

Rendi sicura la rete di lavoro

Le connessioni adibite ad uffici “casalinghi” hanno tre volte in più la possibilità di essere prese di mira da malware rispetto alle connessioni di tipo aziendale. Tutela i lavoratori e i loro computer tramite una policy per lo smart working assodata in modo che si evitino perdita di dati o attacchi di ransomware, (cioè una diffusa tipologia di malware che riduce la possibilità di accesso della periferica che colpisce, per saperne di più).

Attenzione al phishing

Innanzitutto di cosa stiamo parlando? Per chi non lo sapesse il phishing è un inganno a tutti gli effetti che si svolge online, e che avviene quando una persona estorce con l’inganno informazioni personali, dati bancari o codici di accesso, ad un’altra persona. Si sostiene che questi attacchi siano aumentati del 400% in Gran Bretagna rispetto al periodo febbraio / marzo 2020 della pandemia e quindi è necessario che i tuoi lavoratori siano ben formati su questo tipo di truffa e non cadano in tranelli, a volte ben mascherati.

Protezione dei dispositivi domestici.

I dipendenti che lavorano da casa utilizzeranno ovviamente tutte le periferiche che hanno nella loro abitazione per lavorare, quindi, oltre al computer, anche stampanti, fax o scanner. Solitamente i dispositivi ad uso domestico anche se sono collegati ad internet non sono forniti di strumenti di sicurezza che invece hanno quelli ad uso aziendale. Per questo motivo suddette periferiche rischiano di essere più penetrabili ad attacchi e intrusioni esterne. Per tutelare i dispositivi dei tuoi dipendenti (e di conseguenza le informazioni e i dati importanti aziendali), sarà opportuno assistere i lavoratori nelle operazioni per rendere maggiormente protetta la linea privata delle loro abitazioni, magari dotandola di password difficile ed eliminando quella già preimpostata, che potrebbe essere facilmente intuibile.

Dati e informazioni di estrema importanza

È indispensabile che i dipendenti che lavorano da casa abbiano estrema cura dei documenti privati dell’azienda. Sarà quindi necessario attuare un’operazione di formazione sul trattamento del materiale aziendale per i dipendenti, in modo da distruggere o al contrario custodire con attenzione i documenti più importanti.

tastiera di un computer con scritto document security

Utilizzare sempre una sola rete e solo gli strumenti aziendali quando si lavora anche da casa è una buona regola per non creare problemi, intromissioni, o smarrire documenti importanti. Gli strumenti aziendali sono sempre sotto stretto controllo in modo da proteggere e salvaguardare sempre le informazioni riservate dell’impresa.

l’ho trovato fra i materiali che mi hai mandato te, era una brochure di Canon

Una persona che pianta un nuovo albero

Print Releaf e Prodigi

Il pacchetto per l’economia circolare.

“Lo dice il nome stesso, si tratta di un piano di azione che ha la finalità di accelerare la transizione verso un’economia a forte stampo circolare nella comunità europea, inquadrandola in un percorso più ampio volto a stimolare la competitività a livello mondiale, promuovere una crescita economica sostenibile e creare nuovi posti di lavoro” (Dife.it).

Il pacchetto per l’economia circolare viene rappresentato dalle due direttive Europee 851 e 852. In questo senso dopo disquisizioni e dibattiti vari è stato possibile anche andare a modificare il Decreto Legge 152/2006, cioè quello che si occupa del Testo Unico Ambientale o TUA.

All’interno di questo Decreto Legge si sono andati a suddividere più specificatamente i rifiuti urbani da quelli speciali (o professionali), evidenziando il fatto che un rifiuto è da considerarsi urbano o speciale non tanto per le sue caratteristiche principali ma a seconda della paternità di tale rifiuto.

Per spiegarsi meglio una stampante che ha cessato di funzionare e deve essere smaltita, rappresenta un rifiuto urbano se deriva da un ambiente domestico, mentre la stessa stampante se proviene da un’azienda rappresenterà un rifiuto speciale.

La differenza sostanziale sta nel modo di gestire questi rifiuti, infatti per quelli urbani se ne occupa il comune, servizio pagato direttamente dai cittadini attraverso la TARI; mentre per la gestione dei rifiuti professionali o speciali se ne deve occupare direttamente l’azienda, che può farlo rivolgendosi ad operatori ambientali autorizzati dall’ANGA, l’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali.

Prodigi srl si occupa della vendita di multifunzioni ed altri strumenti elettronici aziendali, e proprio per questo sappiamo bene quanti rifiuti speciali può produrre una sola azienda, soprattutto dal punto di vista dei toner esausti.

È evidente che l’intera procedura di smaltimento per l’azienda diventa tortuosa e farraginosa soprattutto nel campo della burocrazia, che fare allora? Ecco che qui entra in gioco ZEROZEROTONER.

alcuni toner esausti

In passato abbiamo già parlato della nostra collaborazione con ZEROZEROTONER, impresa leader nello smaltimento dei rifiuti speciali.

La maggior parte delle aziende consuma moltissima carta, cellulosa e quindi alberi. Secondo uno studio, ogni 8300 fogli stampati con carta comune viene sacrificato un albero. Ma al giorno d’oggi stampare è diventata un’operazione necessaria ed indispensabile per tutte le imprese, quindi come risolvere il problema indirizzandosi verso una via più ecologica ed ecosostenibile?

L’azienda ha stipulato con una società americana la Print Releaf, un contratto secondo il quale, viene messo a dimora un albero ogni volta che un’azienda usufruisce dei servizi di smaltimento di rifiuti professionali di ZEROZEROTONER.

Grazie a questo progetto qualsiasi attività potrà dare il suo contributo. Infatti, oltre che a smaltire i rifiuti speciali in una modalità funzionale ed ecologica, sarà possibile anche andare a sviluppare un programma di riforestazione e collaborare quindi alla salvaguardia del nostro ecosistema.

Chiunque abbia stipulato l’abbonamento abbonamento con ZEROZEROTONER potrà partecipare a questa iniziativa green in quanto tutto il programma è incluso nella sottoscrizione. Tutte le aziende che aderiranno alla riforestazione saranno dotate di una consolle web, dove sarà possibile scegliere l’area fra quelle disponibili in cui si desidera mettere a dimora un albero, e controllare e monitorare i propri alberi per un periodo di circa 8 anni.

Sono i piccoli gesti a produrre grandi cambiamenti, se tutte le aziende si impegnassero a seguire vie più ecosostenibili, attente all’ambiente e al territorio si potrebbero raggiungere grandi risultati. Le soluzioni per lavorare in maniera più ecologica senza danneggiare l’ecosistema ci sono, e sono alla portata di tutti!

DELLE CARTUCCE DI TONER COLORE CIANO MAGENTA E GIALLO

Prodigi e Zerozerotoner

Da sempre Pro.digi lavora mettendo al primo posto la salvaguardia dell’ambiente e dell’ecosistema. Proprio per tale motivo ha iniziato una collaborazione con BERG PHI, detentore del marchio ZEROZEROTONER, azienda leader nello smaltimento dei rifiuti speciali. 

ZEROZEROTONER rappresenta una via percorribile estremamente valida se si ha bisogno di servizi dedicati alla gestione dei rifiuti professionali come i consumabili di stampa, e lo smaltimento di cartucce esauste. 

ZEROZEROTONER per uffici più green

ZEROZEROTONER è caratterizzata da un sistema industriale all’avanguardia che permette di ridurre i rifiuti in parti piccolissime e di estrarre la materia prima-seconda dei gruppi cartuccia esausti da stampa; questi vengono separati in alluminio, acciaio, ferro, plastica, rame e polveri, e successivamente vengono riciclati.

BERG PHI offre un servizio che apporta molti benefici all’azienda che deciderà di avvalersene. Essa si prende la responsabilità della produzione del rifiuto dell’azienda cliente, non solo da un punto di vista etico ma anche da quello legale, facendole così risparmiare tediose burocrazie e obblighi, nonché la compilazione di documenti di difficile lettura e facilmente fraintendibili. 

Ma non finisce qui. Infatti ZEROZEROTONER ha siglato un accordo con una società americana, la PRINT RELEAF. Questa “alleanza” ha permesso all’azienda italiana di partecipare a progetti di riforestazione, in che modo? Semplicemente, per ogni Ecobox di cartucce esaurite recuperato chiamando ZEROZEROTONER e l’adozione del marchio Print Relaf Certified, verrà messo a dimora un nuovo albero . 

In questo modo i clienti ZEROZEROTONER diventano parte attiva nel processo di riforestazione, potendo decidere attraverso la propria Consolle a quale progetto partecipare e quindi dove ripiantare gli alberi maturati. 

La piattaforma di ZEROZEROTONER è composta da diversi servizi, soprattutto è molto importante la parte relativa all’assistenza tecnica. Sarà infatti possibile entrare in contatto con operatori che indicheranno la via giusta per gestire i rifiuti esausti. Sono presenti anche diversi tutorial esplicativi per rendere le operazioni più veloci e fluide. 

Il programma inoltre è dotato di un ampio archivio contenente tutti i toner e le cartucce presenti sul mercato. Da questo bacino sarà possibile rintracciare qualsiasi codice riferito ad una determinata marca o modello di cartucce di toner di tutto il mondo. 

Scatola che contiene delle cartucce di toner esauste da riciclare

Obblighi legali di smaltimento di rifiuti speciali 

Le cartucce di toner rientrano fra quelli che vengono chiamati rifiuti professionali o anche speciali, vale a dire che rappresentano una tipologia di rifiuti che non possono essere gettati nella discarica insieme a quelli urbani classici. 

Proprio per questo l’azienda che li produce deve occuparsene in modo appropriato. La burocrazia che sta dietro a questo processo è veramente complessa e impegnativa, fra il modulo FIR e altre ottemperanze, per questo avere qualcuno che se ne assume la responsabilità totale è di notevole aiuto. 

Soprattutto perché chi non segue il processo di smaltimento in maniera precisa e accurata, rischia sanzioni elevate che partono dai 1.600 euro e con conseguenze anche penali per il titolare dell’azienda in questione. 

ZEROZEROTONER è qui per questo, per assistere le aziende nelle operazioni di smaltimento di rifiuti speciali e per prendersene la completa responsabilità. 

Come? Secondo l’articolo 183 e 193 legge 152/2006 (e s.m.i), tutte le aziende che firmano un contratto di smaltimento dei rifiuti con ZEROZEROTONER, riversano a BERG PHI l’appartenenza dei propri rifiuti. In questo modo si svincolano anche dalla burocrazia, e i possibili errori di smaltimento

I vantaggi di affidarsi a ZEROZEROTONER sono molteplici

  • Ecologia – Sfruttando i servizi di ZEROZEROTONER sarà possibile diminuire l’impatto aziendale sull’ambiente che ci circonda. Grazie anche al sistema sviluppato da BERG che converte i rifiuti speciali in materie prime seconde
  • Diminuire i costi – Far gestire lo smaltimento dei propri rifiuti da società esterne come ZEROZEROTONER permetterà alle aziende di risparmiare molti soldi. Infatti in questo caso, il costo del servizio è quello prestabilito da accordi e il prezzo del contratto è detraibile tramite dichiarazione dei redditi, anche per chi lavora in proprio. 
  • Burocrazia – Aderendo a questi progetti di smaltimento, le aziende saranno completamente spogliate dalle responsabilità di produzione di rifiuti professionali. Così facendo le imprese potranno trasferire tutte gli obblighi burocratici, legali ed amministrativi ad altri, rendendo il loro lavoro più leggero e veloce.
  • Senza pensieri – Avere una società che si occupa dello smaltimento dei propri rifiuti speciali permetterà di concentrarsi maggiormente sulla propria attività senza dover pensare a leggi o a moduli da compilare. 
consumabili di stampa

Toner ed ecologia

Le stampanti impiegano le cartucce di toner per effettuare le operazioni di stampa, ma una volta che sono esaurite cosa succede?

Il toner è un pigmento di colore composto da una polvere molto fine che a sua volta è costituita da ossidi di ferro, resina e carbone. I toner vengono impiegati nelle stampanti ma anche per i fax e le fotocopiatrici/multifunzioni.  

Come funzionano le cartucce di toner?

Il toner viene adagiato attraverso un tamburo sul foglio da stampare, questa operazione si ottiene sfruttando un caricamento elettrico di segno opposto che si crea fra il pigmento e il foglio in questione. Il toner, viene fuso mediante un riscaldatore e così facendo è in grado di lasciare sulla carta del foglio un segno. 

Le cartucce di toner al giorno d’oggi si possono trovare di quattro colori principali, che poi combinati insieme riescono a dare tutte le altre tonalità necessarie e sono: il magenta, il giallo, il nero e il ciano, i cosiddetti colori del sistema CMYK.

Il problema principale di questo procedimento è che il toner rappresenta un rifiuto chimico speciale e se non viene smaltito in maniera appropriata può impattare negativamente  sull’ecosistema.

Come smaltire le cartucce di toner di un ufficio?

Ovviamente per le aziende è ancora più importante stare attenti allo smaltimento di questi prodotti chimici, in quanto all’interno di un ufficio la percentuale di cartucce consumate è maggiore rispetto che da un privato. 

Ogni azienda che fa uso di stampanti è sottoposta all’obbligo legislativo di smaltire correttamente le cartucce di toner, questo obbligo è prescritto dal D.Lgs. 152/2006. Secondo questo decreto legge, le imprese devono impegnarsi nel smaltire le proprie cartucce nel modo più ecologico possibile, e se richiesto, devono dimostrare tramite il FIR, ovvero il Formulario di identificazione del Rifiuto, che hanno ottemperato ai propri “obblighi ecosostenibili”. 

Cartucce colorate per stampanti

Ma come fare?

  • Una strada percorribile è quella di contattare direttamente chi vende le cartucce impiegate dalla stampante. Infatti tantissimi rivenditori includono tra i loro servizi abbonamenti specializzati per la raccolta e lo smaltimento delle cartucce esauste, avvalendosi del supporto di società alle quali viene trasferita la paternità del rifiuto. Pro.digi srl può stipulare questo tipo di contratti, avendo a cuore la gestione del ciclo di vita del rifiuto di stampa. Infatti, la salvaguardia dell’ecosistema e dell’ambiente circostante rappresenta una delle colonne portanti dell’azienda
  • La strada alternativa è insidiosa e burocraticamente complessa dal momento che chi produce il rifiuto, deve seguirne l’intero ciclo di vita e ne è responsabile fino alla fine. In particolare dovrà: 
  1. Verificare che il soggetto a cui vengono conferiti i rifiuti abbia le autorizzazioni necessarie (Cat. 8 presso l’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali); 
  2. Compilare il formulario (F.I.R), tenendo presente che “il trasportatore non è responsabile per quanto indicato nel formulario dal produttore dei rifiuti e per eventuali difformità”; 
  3. Accertarsi che il trattamento finale sia affidato ad operatori ambientali virtuosi; 
  4. Assicurarsi di ricevere indietro dal trasportatore la 4° copia del formulario, e conservarla per almeno 3 anni…e molto altro!

 

Smaltire correttamente le cartucce è indispensabile per preservare l’ambiente da ulteriori danni irreversibili. 

Il documento FIR si compone di 5 parti che vengono accuratamente compilate dall’azienda che deve smaltire dei rifiuti speciali. Le sezioni sono: 

  • Il produttore – quindi l’impresa che desidera smaltire i rifiuti; 
  • Il destinatario – l’azienda che si occuperà del procedimento; 
  • L’intermediario – normalmente è l’ente che fattura all’impresa il servizio di smaltimento, oppure l’attività che si occuperà del recupero; 
  • Il trasportatore – l’impresa di trasporto a cui l’azienda consegna i rifiuti da smaltire; 
  • Il carattere del rifiuto – è necessario inserire il codice C.E.R.. Il C.E.R è appunto un codice utilizzato per identificare la tipologia di rifiuto che si vuole smaltire, (principalmente questo codice ne indica la composizione e il procedimento di provenienza). 

Questo modulo può essere rilasciato soltanto da enti specializzati e autorizzati nello smaltimento di rifiuti. Il documento deve essere conservato per almeno 5 anni come afferma l’articolo 193, comma 2 del D.lgs. 152/2006.

Questi sono soltanto piccoli passi verso una migliore consapevolezza del danno che alcune sostanze possono apportare all’ambiente. Riuscire a diminuire l’impatto negativo che l’uomo ha sul territorio è un dovere civico, e le aziende, che impiegano maggiormente materiali che possono danneggiare l’ecosistema devono essere le prime a prendere i giusti provvedimenti. 

Dei toner delle stampanti

Stampanti multifunzione e colore

RGB & CMYK 

Due acronimi famosi ma non sempre conosciuti approfonditamente.  Questi due termini sono collegati a doppio filo con i colori delle stampanti, ma anche di schermi e fotocamere. 

Cenni storici 

Con l’avanzare della tecnologia e lo sviluppo di stampanti, specialmente di stampanti ad uso aziendale ed industriale, si ebbe la necessità di dare un codice ai colori utilizzati.

Durante il 1800, vennero effettuati degli esperimenti per capire quale fosse il numero minimo di colori che combinati insieme, in diverse dosi e percentuali, sarebbero stati in grado di dare più tonalità possibili. Con il passare degli anni si andarono a creare dei veri e propri standard di combinazione di colore. Ed ecco che fecero il loro ingresso i due modelli di colore il modello RGB e quello CMYK

Colori RGB 

I colori RGB sono quelli più utilizzati sugli schermi. L’acronimo RGB corrisponde ai colori Red, Green, e Blue. Questi tre colori sono quelli da cui si parte per realizzare tutti gli altri tramite combinazione. Il modello RGB è chiamato anche additivo, in quanto funziona secondo un lavoro di aggiunta di luminosità a tutti e tre i colori sopra citati. Se uno dei tre colori non è presente si otterrà il nero. Invece: 

  • L’unione di verde e rosso, porta al giallo; 
  • La combinazione di rosso e blu da il color magenta:
  • Con il blu e verde insieme si ottiene il ciano. 

Se si combinano tutti e tre i colori insieme si arriva al bianco.

Lo standard RGB viene utilizzato molto per qualsiasi schermo dal computer, al televisore fino alla fotocamera digitale. Questo modello è molto utile soprattutto perchè da la possibilità di ricreare molteplici particolari nelle tonalità e nelle loro relative sfumature. Proprio per questo motivo è il modello più utilizzato per qualsiasi prodotto digitale, come cataloghi, brochure, siti web, qualsiasi immagine appunto virtuale

Colori CMYK 

Dal mondo del digitale si passa all’universo dello stampato, ed ecco che entrano in scena i colori del modello CMYK. Questo standard, al contrario del modello additivo RGB, si chiama appunto sottrattivo, in quanto con questo metodo, le tonalità da raggiungere si realizzano tramite la sovrapposizione di quattro colori principali, il ciano, il magenta, il giallo e il nero. 

L’acronimo CMYK appunto proviene dalle lettere iniziali dei colori appena citati, viene utilizzata la lettera K per indicare il colore nero, perchè la B di Black sarebbe potuta essere fraintesa con il Blue, presente invece nell’acrononimo del modello RGB

dai colori rgb ai colori cmyk

L’unione del colore nero in questo standard è fondamentale in quanto è impossibile ottenere questa tonalità combinando i tre colori già presenti. In più il colore nero è obbligatorio per realizzare sfumature più scure. 

Il modello CMYK è chiamato anche di quadricromia in quanto appunto è formato da quattro diversi colori ed è quello impiegato in tutti quegli strumenti che producono un documento stampato su carta, quindi anche plotter e stampanti multifunzione

Di norma si lavora sempre su immagini impostate sul modello RGB, ma una volta che si deve passare all’operazione di stampa questi documenti vengono convertiti nello standard CMYK. La differenza che più salta all’occhio è che i colori in RGB, quindi per il virtuale, risultano molto più brillanti e intensi, mentre quelli dei documenti posteriori alla stampa saranno leggermente più smorzati e meno lucidi. 

Pro.digi srl è all’avanguardia per quanto riguarda il settore delle stampanti multifunzione e dei plotter. Tutte le periferiche sono realizzate con le migliori tecnologie sul mercato per ottenere risultati molto soddisfacenti.

Immagine di una stampante vecchia

Storia della stampante

Le origini della stampante 

La storia della stampante parte da tempi molto antichi. Infatti le prime tracce di questo strumento sono state rinvenute in Oriente, più precisamente in Cina. Qui circa nel VI secolo d.C. al tempo della famiglia dei Tang, venne ideato un procedimento che dava la possibilità di lasciare impresso sulla carta dei simboli mediante degli stampini in legno finemente intagliati. 

Con il passare degli anni questa scoperta venne affinata e le prime stampanti si evolsero grazie all’invenzione dei caratteri mobili. Anche questa novità arrivò dalla Cina, quando nel 1041 Bi Sheng, un famoso tipografo dell’epoca, diede alla luce i primi caratteri mobili in argilla. 

Le stampanti da Gutenberg in poi 

Johannes Gutenberg è considerato il padre della stampa moderna, poiché egli nel XV secolo inventò una stampante più completa e funzionale di quelle che erano già presenti sul mercato. La stampante di Gutenberg si differenziò dalle altre per tre motivi principali: 

  • Presenza di inchiostri a base oleosa, che quindi erano in grado di durare per più tempo rispetto a quelli a base di acqua utilizzati antecedentemente; 
  • Le matrici che imprimevano i segni su carta risultavano più resistenti poiché erano composte da materiali come stagno, piombo e antimonio; 
  • L’operazione di stampa avveniva tramite una tecnica di pressaggio. 

Dopo Gutenberg le stampanti hanno visto una lentissima evoluzione fino ad arrivare al 1843, anno in cui l’americano Richard March Hoe creò la prima rotativa. Questo macchinario, che pochi anni dopo sarà meccanizzato tramite l’introduzione di bobine, fu il primo strumento nella storia che permise di stampare fino ad ottomila copie all’ora.

In seguito alla tecnica di stampa offset venne inventata la linotype da uno studioso tedesco di nome Ottmar Mergenthaler. Questo nuovo dispositivo dette una nuova spinta alle stampanti in quanto, con la linotype si potevano creare in automatico le linee dei caratteri. 

Le stampanti contemporanee

Con l’avvento dell’informatizzazione e i primi computer, nel 1971 la Xerox Corporation fece conoscere al mondo la prima stampante basata su tecnologia laser. Questa tipologia di periferica funzionava in maniera del tutto automatica. Il materiale da stampare veniva prodotto da sistemi elettronici che andavano ad imprimerlo direttamente sulla carta. All’inizio le stampanti laser erano molto ingombranti, e si dovrà attendere il 1982, anno in cui Canon sviluppò la prima stampante laser da tavolo con dimensioni più ridotte. La commercializzazione massiccia delle stampanti laser si avrà però solamente durante gli anni 90 grazie all’introduzione di nuovi modelli come quelle ad aghi, a sublimazione e a getto d’inchiostro. 

Un ulteriore passo avanti è stato fatto nella realizzazione delle stampanti 3D. Con questo termine si intende “la realizzazione di oggetti tridimensionali mediante produzione additiva, partendo da un modello 3D digitale. Il modello digitale viene prodotto con software dedicati e successivamente elaborato per essere poi realizzato con diverse tecnologie, tra cui anche quella che costruisce strato dopo strato, attraverso una stampante. “ (Wikipedia)

Ai giorni nostri le stampanti sono diventate uno strumento essenziale per ogni ufficio. Questi strumenti si sono evoluti diventando molto silenziosi, compatti e polifunzionali. Protagoniste della scena sono sicuramente le stampanti multifunzione, dispositivi in grado di eseguire più operazioni diverse, dalla stampa, allo scanner, al fax e molto altro. 

Pro.digi srl collabora con Canon per offrire stampanti multifunzione efficienti, resistenti ed in grado di andare in contro a tutte le esigenze che un’azienda può avere. 

Immagine che ritrae una stampante grande formato con scritta sopra

Prodigi e le stampanti grande formato

Che cosa sono le stampanti grande formato?

Le stampanti grande formato sono delle periferiche che permettono di stampare materiale di dimensioni superiori ai classici fogli di carta, come ad esempio poster o cartelloni.

Precisamente una stampante è chiamata di “grande formato”, quando la sua ampiezza di stampa si trova fra i 17 e i 100 pollici. Esistono anche le stampanti chiamate di super formato, dette anche super wide che hanno una larghezza di stampa che va oltre i 100 pollici. 

Pro.digi srl lavora da sempre nel campo delle stampanti multifunzione ed ha una sezione riservata anche alle stampanti grande formato

  • ImagePROGRAF TM-300

Il dispositivo ImagePROGRAF TM-300 è eccezionalmente silenzioso. Questo strumento è caratterizzato dal sistema a pigmenti Lucia TD. Tale tecnologia permette di realizzare stampe di altissima qualità anche impiegando carta comune. 

La stampante grande formato ImagePROGRAF TM-300 è contraddistinta da una grande precisione soprattutto per la produzione CAD e poster, tutto questo grazie al funzionale sistema di inchiostri a 5 colori Lucia TD di Canon. 

Le dimensioni del dispositivo lo rendono facilmente posizionabile nello spazio. Infatti il design compatto fa sì che la stampante possa essere posizionata in linea con un muro così da non creare intralcio. 

ImagePROGRAF TM-300 è realizzata in modo che le vibrazioni siano ridotte al minimo, e l’ammortizzamento delle ventole fa si che il dispositivo non produca eccessivo rumore quando è in funzione. 

Con questo strumento è possibile stampare molto più velocemente degli altri sul mercato, grazie all’ottimizzazione della testina di stampa da 1,07 a 6 canali. 

  • ImagePROGRAF TM-200

Questo dispositivo è progettato per generare linee pulite, dai colori brillanti e soprattutto per effettuare operazioni di stampa velocemente e in modo intuitivo. 

Anche questa periferica come la ImagePROGRAF TM-300 è caratterizzata da una ridotta rumorosità. Inoltre avendo un ingombro minimo questo plotter è perfetto per uffici di piccole dimensioni dove non si ha troppo spazio.

Grazie alle elevate prestazioni lo strumento è in grado di ottenere stampe di alta qualità anche utilizzando carta comune. 

Come gli altri dispositivi ImagePROGRAF TM-300 è estremamente veloce in tutte le operazioni. 

Lo strumento è stato progettato riducendo del 60% la rumorosità mentre è in funzione. 

La stampante grande formato può essere integrata anche con altri strumenti come PosterArtist Lite, Free Layout Plus e Direct Print & share, che permettono di ottimizzarne le funzionalità. 

  • Colortrac SmartLF SC36 Xpress

Con Colortrac SmartLF SC36 Xpress non parliamo più di stampanti ma di scanner grande formato. Questo strumento è in grado di acquisire immagini a colori fino a 38’’ di ampiezza. 

Alcune caratteristiche tecniche: 

  1. Il dispositivo è dotato di un sistema chiamato SingleSensor che permette di effettuare scansioni istantanee; 
  2. Lo scanner è caratterizzato da tre entrate USB;
  3. Colortrac SmartLF SC36 Xpress può scannerizzare fino a 914,4 mm di larghezza e 2 mm di spessore; 
  4. Questa periferica permette di scansionare a colori fino a 9600 dpi tramite SmartWorks Pro.

Questo strumento è in grado di acquisire documenti con estrema facilità. Ogni funzione è intuitiva e molto veloce. Il dispositivo è perfetto per le aziende in cui si effettuano molteplici operazioni di scanner e stampa, inoltre grazie alle sue piccole dimensioni può essere posizionato in uffici che non hanno molto spazio. 

Prodigi per Canon, alla scoperta del plotter

Che cos’è il plotter?

Il plotter è un dispositivo impiegato per stampare su supporti di formato grande. Solitamente viene utilizzato per disegni architettonici, progetti chimici, meccanici, mappe topografiche, prospetti elettrotecnici etc. 

Al giorno d’oggi il plotter viene impiegato anche nel settore della grafica soprattutto per progetti pubblicitari.  

Il termine plotter deriva dall’inglese to plot che significa tracciare. (Wikipedia)

I plotter e le stampanti grande formato di Pro.digi

Pro.digi insieme a Canon lavora per offrire un’ampia selezione di Plotter e stampanti grande formato. Questi dispositivi sono di altissima qualità e ideali se si vogliono raggiungere risultati professionali e precisi. 

  • ImagePROGRAF TM200. 

La stampante grande formato ImagePROGRAF TM200 consente di avere  figure estremamente nitide e dai colori intensi e luminosi ed è caratterizzata da strumenti molto precisi e funzionali. Inoltre il dispositivo è stato sviluppato in modo da ridurre il rumore del 60%. 

ImagePROGRAF TM200 è in grado di raggiungere risultati eccezionali anche con carta comune. Questo è possibile perchè la stampante grande formato è composta da un sistema di inchiostri Lucia TD a 5 colori. 

ImagePROGRAF TM 200 è un dispositivo molto veloce ed estremamente intuitivo. 

Questa periferica è fornita di diversi strumenti che possono rendere ancora più ottimali e fluide le operazioni come il Poster Artist Lite, il Direct Print Share, il Free Layout Plus e molti altri. 

  • Colortrac SmartLF SC36 Xpress

Questo plotter è in grado di elaborare disegni tecnici esatti a colori, fino a 38’’ di grandezza. Date le dimensioni, il plotter Colortrac SmartLF SC36 Xpress è ottimo per spazi ridotti. 

Colortrac SmartLF SC36 Xpress  è perfetto per tutti coloro che hanno bisogno di scansionare documenti di grande formato. E’ dotato di una connettività Super Speed USB 3.0 che lo rende molto veloce nelle operazioni di trasferimento di documenti dalla periferica al computer. 

È contraddistinto da una funzionalità chiamata “Imaging Singlesensor” che permette una ridefinizione della qualità dell’immagine elaborata. Ogni scansione realizzata con questo dispositivo avrà un’accuratezza di +/-1 pixel, proprio per questo la Colortrac SmartLF SC36 Xpress rappresenta la soluzione ideale per chi lavora quotidianamente con disegni e progetti tecnici. 

Un’altra caratteristica fondamentale di questo plotter è sicuramente la semplicità di utilizzo. Dal momento che è munito di uno schermo touch screen che rende ogni operazione veloce e intuitiva.

Inoltre, essendo corredato di sistemi di illuminazione a LED bidirezionali, produce scansioni in pochissimo tempo bypassando completamente i tempi di riscaldamento classici.

  • ImagePROGRAF TM300

Questa stampante grande formato è l’ideale per quelle aziende che hanno bisogno di effettuare stampe CAD o o poster, e anche questo è caratterizzato da un sistema di inchiostri a 5 colori denominato Lucia TD di casa Canon

Come tutti gli strumenti sopracitati anche questa periferica è caratterizzata da una velocità eccezionale di lavorazione per merito dell’ottimizzazione della testina di stampa, da 1.07 pollici a 6 canali. 

Le dimensioni di ImagePROGRAF TM300 sono piuttosto contenute, proprio per questo può essere inserita anche in spazi piccoli senza generare ingombro. 

Pro.digi e Canon, caratteristiche e dettagli delle multifunzioni.

Perchè scegliere una multifunzione

Al giorno d’oggi, con l’avanzare della tecnologia, le imprese devono tenere il passo ed aggiornarsi continuamente.

È necessario quindi che i dipendenti abbiano a disposizione strumenti efficienti e funzionali, volti a rendere più facili e fluide le operazioni interne.

Con l’avvento dello smart working, inoltre, è diventato necessario mettere in comunicazione tutti i dipendenti che si possono trovare anche in sedi diverse, e dare a loro la possibilità di utilizzare gli strumenti aziendali anche a distanza.

Proprio per questo Pro.digi srl offre una gamma di multifunzione di casa Canon, capaci di andare a supportare i dipendenti con soluzioni di stampa, fax, scanner e molto altro, semplici e alla portata di tutti.

Tramite le multifunzione Canon ogni ufficio di piccole, medie o grandi dimensioni sarà attrezzato con strumenti funzionali e dinamici. Caratteristica fondamentale delle multifunzione Canon è la facilità di utilizzo e la velocità nelle operazioni.

Un po’ di numeri

  • Il 76% delle società pensa che l’informatizzazione dei procedimenti basati sulla carta diventerà un punto focale entro l’anno 2025;
  • Il 65% degli IT crede che il processo di stampa acquisirà una funzione sempre più rilevante all’interno delle imprese nei futuri anni;
  • Il 74% dei CFO sistemerà in smart working indicativamente il 5% dei dipendenti una volta finita la pandemia.

Alcuni dispositivi multifunzione di Canon

  • ImageRUNNER. La stampante multifunzione ImageRUNNER è caratterizzata da un’ampia selezione di dispositivi di formato sia A3 che A4. La multifunzione è composta da un laser di elevata qualità che permette di raggiungere una resa eccezionale. ImageRUNNER è dotata di strumenti di sicurezza volti alla protezione dei documenti di tutte le aziende.
  • ImageRUNNER ADVANCE DX. Alcune delle caratteristiche predominanti di questa stampante multifunzione sono:

Efficienza di stampa, 40-70 pagine al minuto;

Efficienza di scansione, 270 immagini al minuto;

Capienza riserva di carta, 6.350 fogli;

Tipologia di file elaborati, PDF, EPS, TIFF, JPEG e XPS;

Tempistiche di riscaldamento iniziale, 4 secondi (ma anche meno se si utilizza la modalità Quick Start);

Operazioni possibili oltre quelle di stampa e scanner: fascicolazione, pinzatura, foratura, pinzatura ecologica, pinzatura on-demand, pinzatura a sella, offset, raggruppamento.

Questo dispositivo ha la possibilità di far confluire tutto il parco stampanti all’interno su una sola multifunzione, e quindi è in grado di rendere il lavoro in ufficio fluido e senza intoppi. ImageRUNNER ADVANCE DX è progettata per conseguire risultati eccezionali senza però mai perdere di vista l’ecosostenibilità e la salvaguardia dell’ambiente. Infatti è sviluppata con meccanismi antispreco che riducono al minimo ogni dispersione inutile di materia prima.

  • I-SENSYS. Questa multifunzione è dotata dello strumento plug-and-play che rende ogni operazione più veloce e snella. La stampante si distingue per un design compatto e ridotto, ideale per aziende che hanno a disposizione poco spazio. I-SENSYS è composta da un laser di alta qualità ed è caratterizzata diverse funzioni capaci di rispondere a tutti i bisogni aziendali.

Pro.digi srl collabora con Canon per offrire la soluzione migliore per ogni richiesta.

ImageRUNNER ADVANCE DX C5800 tutto quello che c’è da sapere

Dispositivi e funzioni

Da quando Gutenberg ha inventato la stampa a caratteri mobili, l’operazione di imprimere su carta un’immagine o un testo è diventata molto importante.

Al giorno d’oggi, ogni ufficio che si rispetti, dalla piccola alla grande azienda, è dotato di un sistema di stampanti e strumenti ad esse correlati, efficace e funzionale, in grado di facilitare e rendere maggiormente fluido il lavoro.

Pro.digi srl collabora con Canon offrendo ai propri clienti soluzioni innovative e tecnologiche come la serie imageRUNNER ADVANCE DX C5800.

Questa tipologia di multifunzione permette di rispondere alle esigenze aziendali più complesse, ed è in grado di assicurare una compenetrazione tra i diversi settori ed un’eccellente scorrevolezza nei flussi di lavoro.

Grazie alle sue funzionalità, ogni dipendente sarà connesso al proprio dispositivo, e potrà comunicare con gli altri con velocità. Questi processi totalmente informatizzati aiuteranno a migliorare la produttività aziendale, servendosi di meno risorse umane, quindi meno energie e meno tempo.

ImageRUNNER ADVANCE DX C5800 rappresenta una nuova tecnologia multifunzionale. Questi dispositivi sono realizzati appositamente per assistere e supportare le aziende in tutti quei processi che possono essere facilmente automatizzati.

Tutta la serie di dispositivi multifunzione di imageRUNNER ADVANCE DX C5800 è sviluppata con un unico scopo, cioè quello di facilitare il lavoro delle imprese e, quindi, ottimizzare al massimo la resa con il minimo dispendio di energie e denaro.

Verso l’informatizzazione aziendale

ImageRUNNER ADVANCE DX C5800 permette di scannerizzare e stampare a velocità elevate, (riesce a raggiungere punti di 70 ppm per le operazioni di stampa e di 270 per quelle di scansione). Dal punto di vista della scansione, il procedimento avviene tramite un meccanismo che sfrutta tecnologie all’avanguardia, le quali permettono di ottenere scansioni di alta qualità, con tempistiche ridotte al minimo.

L’intera serie imageRUNNER ADVANCE DX C5800 è un sistema di multifunzioni molto rapido, infatti, già dopo 4 secondi dalla sua accensione, (con la funzionalità quick start), o dopo 6 secondi, (utilizzando l’accensione tradizionale), il dispositivo è in grado di avviare le sue operazioni.

ImageRUNNER ADVANCE DX C5800 è un sistema sviluppato e concepito per portare al massimo la user experience. Infatti, i dispositivi sono intuitivi, facili da utilizzare, veloci e dotati di tecnologie di ultima generazione. Inoltre, l’essenzialità dell’interfaccia rende più veloce ogni passaggio tra una funzione e l’altra.

L’interfaccia, appunto, è contraddistinta da un pannello di controllo touch screen da 10.1 pollici, caratterizzato dall’utilizzo di font e linee ideali per una comprensione immediata.

I sistemi imageRUNNER ADVANCE DC C5800, sono dotati anche di video tutorial per capire con passaggi chiari come prendersi cura dei propri dispositivi multifunzione, e quali sono gli interventi di riparazione che si possono fare in autonomia, (carta inceppata etc.).

Pro.digi srl offre assistenza e supporto a tutte le aziende che si serviranno della serie di dispositivi imageRUNNER ADVANCE DX C5800. Questi strumenti rappresentano, come suddetto, un primo passo verso la digitalizzazione aziendale, un’operazione che porterà numerosi vantaggi in termini economici e di tempistiche.